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Oggi osannata dai collezionisti e molto amata dal mercato, Line Vautrin ha lavorato agli esordi della sua carriera, nel periodo de
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Oggettistica Line Vautrin
Oggi osannata dai collezionisti e molto amata dal mercato, Line Vautrin ha lavorato agli esordi della sua carriera, nel periodo dell'anteguerra, con la grande Schiaparelli, per poi cimentarsi nella realizzazione dei primi gioielli e bottoni in bronzo, ottenuti dagli scarti di lavorazione della fonderia di famiglia.
La sezione Ricevi un avviso non appena è disponibile di CerbeShops ha riunito tante collane "Vertèbres" o “Ulysse”, quanti bracciali “Péchés capitaux” o “filles de Neptune”, orecchini "O comme.." o ancora spille in bronzo o in talosel, dai nomi creativi e singolari al tempo stesso.
A seguire, si hanno i romantici cofanetti con rebus, scatole, portacipria e portapillole in cui bronzo dorato, smalto e motivi delicati si fondono insieme.
All'inizio degli anni '50, Line Vautrin elabora una sua personalissima tecnica a base di acetato di cellulosa, a cui dà il nome di talosel. Si tratta di un materiale che le consente di dare vita a nuove forme ed elaborare oggetti innovativi come lampade, tavoli e soprattutto specchi, che diventeranno il suo tratto distintivo.
Specchi a raggiera, specchi convessi, specchi a sole, specchi modernisti, specchi con steli concentrici: Line Vautrin ne ha creati di tutte le misure e di tutti i colori, fino agli anni '80.
Malgrado il fatto che siano diventati rari e pregiati, la sezione Ricevi un avviso non appena è disponibile di CerbeShops vanta un'ampia selezione di gioielli, scatole o specchi di questa artista, designer, soprannominata poetessa del metallo.